Ti ricordi la prima cotta adolescenziale, quell’amore apparentemente senza fine e che, dopo qualche mese, è passato? Ecco come gestire questo momento delicato.
Chi non ha mai preso una cotta durante l’adolescenza? Tutti noi abbiamo provato una vera e propria infatuazione nei confronti di quella figura femminile (o maschile) che abbiamo idealizzato rendendola perfetta, senza difetti ed assolutamente idilliaca.
Questo è un periodo davvero molto importante e di crescita nell’arco della vita di una persona in quanto si prova l’esperienza del primo, grande amore adolescenziale, quello “da film”, ma se sei un genitore come puoi affrontare quel periodo così strano, eppure così naturale, per tuo figlio? Ecco alcuni suggerimenti.
Primi amori adolescenziali: come gestirli?
Gli amori adolescenziali durano? A volte sì, trasformandosi in una vera e propria relazione matura, ma il più delle volte terminano con un nulla di fatto, soprattutto se, per esempio si vive il primo amore a 14 anni o giù di lì.
Il primo consiglio che possiamo dare alle figure adulte è quello di trovare l’atteggiamento giusto da tenere nei confronti dei figli: sebbene non ci sia sostanzialmente differenza, in termini di sentimento, tra maschi e femmine, un eccessivo rigore potrebbe portare come diretta conseguenza un allontanamento dei ragazzi da te, dalla famiglia.
Vietare, ad esempio, di farlo uscire, oppure semplicemente dare degli orari troppo restrittivi, può creare dei forti attriti. Questo non significa non dare delle regole, ma di capire anche il momento che sta passando il giovane: innamorarsi ad 11 anni, infatti, anche se quella cotta passerà in fretta, non è facile.
Il secondo suggerimento, in tal senso, soprattutto se il sentimento non è ricambiato dall’altra parte, è quello di non minimizzare: per lui, o per lei, quel rifiuto è qualcosa di importante, appare ai suoi occhi un vero e proprio macigno, una montagna troppo alta da scalare che sembra inghiottirlo.
Anche se non è semplice cercare di capire i millenials sul lavoro e non solo, i quali cercano altro rispetto alle generazioni precedenti, va comunque fatto uno sforzo per cercare di capirli al meglio.
E’ necessario, invece, farlo sentire capito, empatizzare con lui e cercare di spronarlo, facendo forza sulla sua rete di amici. Le prime cotte adolescenziali, insomma, non sono qualcosa da sottovalutare.
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